Softair: Glossario dei termini

Un sintetico glossario dei termini e delle sigle comunemente utilizzate nel mondo militare, ereditate nel Softair

Armi, proiettili, meccanismi

ASG: Air Soft Gun – arma ad aria compressa utilizzata nella pratica del Softair

AEG: Le AEG sono armi a molla in cui un motore elettrico le fornisce la carica assorbita tramite l’impiego di un accumulatore elettrico, generalmente collocato all’interno del fucile stesso. Questo attiva il pistone (il motore viene azionato tramite una pressione sul grilletto) e consente di ripetere il processo molto più velocemente e di avere armi automatiche, semi-automatiche e/o in modalità “3 colpi” (tre colpi sparati in rapida successione).

BB: detti anche “airsoft pellets”, sono i pallini che vengono sparati dalle ASG (vedi airsoft pellets)

Hop-up: nella stragrande maggioranza delle asg è presente un particolare meccanismo all’interno della canna, precisamente a pochi millimetri dopo l’inizio della canna interna, che, attraverso un gommino sporgente, imprime al pallino in uscita un movimento rotatorio. Secondo Questo fa sì che, per effetto giroscopico, la sua traiettoria diventi molto più stabile e la portata aumenti sensibilmente.
Questo accorgimento meccanico può essere considerato un regolatore della traiettoria, più il gommino sporgente aderisce al pallino, più il pallino ruota velocemente e la traiettoria si alza per effetto Magnus.

Tattica, gestione della squadra

Formazione: disposizione dei giocatori sul campo in relazione alle necessità di controllo, copertura e versatilità

Procedura: linea di condotta standard e dettagliata che definisce come effettuare un’operazione. La procedura descrive il MODO per compiere un’operazione

Tattica: l’impiego delle unità in combattimento, la disposizione e la manovra delle unità rispetto al proprio obiettivo e/o al nemico per utilizzare il loro pieno potenziale. La tattica prevede, oltre all’applicazione di linee teoriche l’adattamento e l’improvvisazione.

Tecnica: metodo generale e dettagliato utilizzato dai giocatori per svolgere le proprie mansioni o raggiungere i propri obiettivi: il metodo per impiegare personale e attrezzature. La tecnica descrive UN MODO, non l’unido modo

Ruoli degli elementi (operativi) della squadra

TL: Team Leader – Capo Squadra

ATL: Assistant Team Leader – Vice Capo Squadra

PL: Patrol Leader – Capo Pattuglia

PM: Point Man – Avanguardia

Luoghi / obiettivi / riferimenti

Rally Point: Punto di raggruppamento

OBJ: obiettivo da raggiungere / conquistare / presidiare

CDO: Comando delle Operazioni

CDT: Comando del Truppe

AA: Anti-Aircraft (Anti Aerea)

AAA: Anti-Aircraft Artillery (Artiglieria Anti Aerea)

Materiali

ABS: acrilonitrilebutadienestirene

PC: policarbonato

PP: polipropilene

PVC: polivinclururo

PE: polietilene

PS: polistirene, polistirolo

PMMA: polimetilmetacrilato (plexiglass)

Squadre

SQD: squad

HRT: hostage rescue team

SOC: special operation command

ROS: raggruppamento operativo speciale

GIS: gruppo intervento speciale

DOD: departement of defense

EPW: enemy prisoner of war

FF: friendly fire (“fuoco amico”, detto anche “blue su blue”)

IF: indigenous forces

SF: special force

Varie

CQB: close quarter battle, ovvero battaglia a scontri ravvicinati (praticamente “urbano”)

Enti ed organizzazioni

ONU: Organizzazione delle Nazioni Unite.

NATO: North Atlantic Treaty Organization, Trattato dell’Organizzazione dell’Atlantico dei Nord.

OPEC: Organization of Petroleum Exporting Countries, Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio.

Segnali manuali C.R.E. – Movimento tattico militare

Una breve guida sui segnali manuali comunemente utilizzati durante la comunicazione tattica militare nelle cosiddette “Close Range Engagement (C.R.E.) operations”

Segnali imperativi

segnali informativi

Segnali imperativi-informativi

segnali numerali

LPD433

Questo tutorial costituisce una breve introduzione sulla banda LPD433, ad uso prevalentemente civile per dispositivi a bassa potenza. Prima di comprendere la natura di questa banda, è bene affrontare, seppur brevemente, alcuni termini chiave che fanno parte della sua standardizzazione

ITU

ITU è il International Telecommunication Union, cioè l’ “Unione Internazionale per le Telecomunicazioni”, ed ha lo scopo di ripartire, allocare, coordinare e standardizzare tutto cià che fa parte delle telecomunicazioni su scala globale.

Le regioni ITU

La ITU definisce le “ITU regions” (regioni ITU), cioè porzioni del globo a cui sono associate specifiche regolamentazioni.
Regione 1
Regione 2
Regione 3

Come è possibile notare dall’immagine, l’Italia fa parte della “Regione ITU 1” (International Telecommunication Union), che comprende:

  • 1. Europa,
    2. Africa,
    3. Medio Oriente ad ovest del Golfo del Persico (Iraq incluso)
    4. ex Unione Sovietica
    5. Mongolia

La banda ISM

La Banda ISM (Industrial, Scientific and Medical) è il nome assegnato dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) ad un insieme di porzioni dello spettro elettromagnetico riservate alle applicazioni di radiocomunicazioni non commerciali, ma per uso industriale, scientifico e medico.

Cos’è LPD433

LPD433 è il nome in codice della banda di frequenza designata ai cosiddetti “Dispositivi a bassa potenza” (Low Power Devices), cioè le apparecchiature radioamatoriali che si possono usare liberamente, senza alcuna formalità burocratica o tassa da pagare.

LPD433 è standardizzato e fa parte della “Regione ITU 1”.

Come è stato visto in precedenza, ITU 1 è a sua volta inclusa nella “banda ISM” (industrial, scientific and medical (ISM) radio bands).

Le frequenze LPD433

Canale Frequenza
(MHz)
Canale Frequenza
(MHz)
Canale Frequenza
(MHz)
1 433.075 24 433.650 47 434.225
2 433.100 25 433.675 48 434.250
3 433.125 26 433.700 49 434.275
4 433.150 27 433.725 50 434.300
5 433.175 28 433.750 51 434.325
6 433.200 29 433.775 52 434.350
7 433.225 30 433.800 53 434.375
8 433.250 31 433.825 54 434.400
9 433.275 32 433.850 55 434.425
10 433.300 33 433.875 56 434.450
11 433.325 34 433.900 57 434.475
12 433.350 35 433.925 58 434.500
13 433.375 36 433.950 59 434.525
14 433.400 37 433.975 60 434.550
15 433.425 38 434.000 61 434.575
16 433.450 39 434.025 62 434.600
17 433.475 40 434.050 63 434.625
18 433.500 41 434.075 64 434.650
19 433.525 42 434.100 65 434.675
20 433.550 43 434.125 66 434.700
21 433.575 44 434.150 67 434.725
22 433.600 45 434.175 68 434.750
23 433.625 46 434.200 69 434.775

Cos’è il softair ?

Una breve introduzione al mondo del Softair

Cos’è il Softair ?

Il softair o soft-air (in inglese: airsoft), è un’attività di squadra basata sul movimento tattico. Alcuni lo chiamano “tiro tattico sportivo”, ma non è la definizione più esatta.
Il softair può essere assimilato anche ad un gioco di ruolo che simula, tramite attrezzature e strumenti appositi, azioni tattiche e strategiche di combattimento in ambienti urbani o boschivi, tra fazioni opposte che devono conquistare obiettivi prefissati.

Quali sono le modalità di gioco ?

Le possibili modalità di gioco sono davvero numerose, e le combinazioni delle regole applicabili sono altrettanto varie, dando vita a scenari di gioco estremamente dinamici e sempre diversi.
Di norma vengono stabiliti degli obiettivi da perseguire in un tempo prestabilito (es. un’ora), ed un insieme di regole di ingaggio e comportamento da tenere in campo.
Le modalità più frequenti sono:

– conquista della bandiera avversaria
– conquista di una postazione
– mantenimento di una postazione (per un determinato periodo di tempo, o fino ad una data ora)
– liberazione di un prigioniero
– distruzione della squadra avversaria
– ecc. ecc.

In alcuni casi, il gioco diviene più complesso trasformandosi in una vera e propria “storia” da mettere in scena. (es. recupero di un pilota caduto in territorio nemico, con una squadra alleata che lo deve salvare e riportare al campo base, e una squadra nemica che deve eliminare i soccorritori per poi portare il prigioniero nel suo campo al fine di interrogarlo).

Il softair ed il paintball sono la stessa cosa ?

Assolutamente no.
In estrema sintesi (e senza dilungarsi sugli aspetti legali e tattici) si può affermare che:

Il softair è uno sport riconosciuto dal CONI e dell’ASI. Esso è basato sul movimento tattico: è ispirato alle logiche di organizzazione e conflitto militare (seppure NON abbia nulla a che fare con il vero mondo militare !), ed i pallini utilizzati sono da 6mm con un peso che varia dagli 0.20 ai 0.23 grammi per una energia cinetica massima di 1 Joule (come da norma di legge)
Il paintball al contrario non è riconosciuto dal CONI. Di norma non è basato sul movimento tattico (per motivi legati alle attrezzature utilizzate ed allo spirito generale del gioco), e le “armi” utilizzate (dette anche “marcatori”) impiegano l’uso di sfere di colore che esplodono al contatto con l’obiettivo.

E’ pericoloso ?

Il softair è uno sport assolutamente NON violento, apolitico, che promuove il rispetto per il prossimo e lo spirito di squadra.
La Legge Italiana prevede inoltre che le armi (giocattolo) utilizzate non debbano superare 1 Joule di energia cinetica, pertanto il rischio di farsi del male è molto limitato.
Questo, abbinato all’obbligo di indossare maschere e/o occhiali protettivi idonei allo scopo, riduce drasticamente i rischi.
L’uso di protezioni aggiuntive (ginocchiere, guanti, gomitiere) ed indumenti idonei (abiti robusti, scarponi/anfibi, una kefiah e/o un copricapo) è consigliato, e migliora di gran lunga l’esperienza e la sicurezza di gioco.

Di cosa ho bisogno per iniziare ?

Le attrezzature utilizzabili sono davvero moltissime ed estremamente variegate.
La scelta è di norma personale, anche se esistono alcuni punti fissi.
E’ altamente consigliabile avere con se:

  • – Un ASG (Air-soft Gun), o meglio, la volgarmente ed impropriamente detta “arma”
    – Munizionamento (pallini da 6mm da 0.20-0.23g) alla bisogna
    – Un paio di occhiali protettivi o una maschera
    – Indumenti idonei (vedi la sezione “E’ pericoloso ?”), e possibilmente mimetici o con colori tendenti al verde/marrone.
    – Un cambio d’abito, in quanto le giocate si svolgono all’aria aperta e spesso in zone boschive
    – Una bevanda o un leggero snack da tenere in tasca.

Con chi posso iniziare ?

Ci sono molti club, in tutta Italia, con i quali è possibile iniziare a praticare questo sport. Ogni club ha un proprio regolamento interno che stabilisce le norme e le modalità per consentire a chi lo desidera, di fare delle prove su campo. In particolare, a Fontaniva (provincia di Padova) risiede il club Uruk-hai Softair Team, di cui anche io faccio parte. Di seguito è presente un allegato che illustra alcune nozioni fondamentali per contattare il club e pianificare una eventuale prova su campo.

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