Category Archives: Softair
Training notturno di softair del Uruk-hai Softair Club
CIMBRI 2015 – Parte 2
CIMBRI 2015 – Parte 1
Giocata di Softair del 25/05/2014
Alcune foto e video della giocata amichevole di Softair tenutasi il 25/05/2014 con gli Uruk-hai Softair Team presso il campo dei Granito A.S.G.
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.697621003608472.1073741836.574807262556514&type=3
Softair: Glossario dei termini
Un sintetico glossario dei termini e delle sigle comunemente utilizzate nel mondo militare, ereditate nel Softair
Armi, proiettili, meccanismi
ASG: Air Soft Gun – arma ad aria compressa utilizzata nella pratica del Softair
AEG: Le AEG sono armi a molla in cui un motore elettrico le fornisce la carica assorbita tramite l’impiego di un accumulatore elettrico, generalmente collocato all’interno del fucile stesso. Questo attiva il pistone (il motore viene azionato tramite una pressione sul grilletto) e consente di ripetere il processo molto più velocemente e di avere armi automatiche, semi-automatiche e/o in modalità “3 colpi” (tre colpi sparati in rapida successione).
BB: detti anche “airsoft pellets”, sono i pallini che vengono sparati dalle ASG (vedi airsoft pellets)
Hop-up: nella stragrande maggioranza delle asg è presente un particolare meccanismo all’interno della canna, precisamente a pochi millimetri dopo l’inizio della canna interna, che, attraverso un gommino sporgente, imprime al pallino in uscita un movimento rotatorio. Secondo Questo fa sì che, per effetto giroscopico, la sua traiettoria diventi molto più stabile e la portata aumenti sensibilmente.
Questo accorgimento meccanico può essere considerato un regolatore della traiettoria, più il gommino sporgente aderisce al pallino, più il pallino ruota velocemente e la traiettoria si alza per effetto Magnus.
Tattica, gestione della squadra
Formazione: disposizione dei giocatori sul campo in relazione alle necessità di controllo, copertura e versatilità
Procedura: linea di condotta standard e dettagliata che definisce come effettuare un’operazione. La procedura descrive il MODO per compiere un’operazione
Tattica: l’impiego delle unità in combattimento, la disposizione e la manovra delle unità rispetto al proprio obiettivo e/o al nemico per utilizzare il loro pieno potenziale. La tattica prevede, oltre all’applicazione di linee teoriche l’adattamento e l’improvvisazione.
Tecnica: metodo generale e dettagliato utilizzato dai giocatori per svolgere le proprie mansioni o raggiungere i propri obiettivi: il metodo per impiegare personale e attrezzature. La tecnica descrive UN MODO, non l’unido modo
Ruoli degli elementi (operativi) della squadra
TL: Team Leader – Capo Squadra
ATL: Assistant Team Leader – Vice Capo Squadra
PL: Patrol Leader – Capo Pattuglia
PM: Point Man – Avanguardia
Luoghi / obiettivi / riferimenti
Rally Point: Punto di raggruppamento
OBJ: obiettivo da raggiungere / conquistare / presidiare
CDO: Comando delle Operazioni
CDT: Comando del Truppe
AA: Anti-Aircraft (Anti Aerea)
AAA: Anti-Aircraft Artillery (Artiglieria Anti Aerea)
Materiali
ABS: acrilonitrilebutadienestirene
PC: policarbonato
PP: polipropilene
PVC: polivinclururo
PE: polietilene
PS: polistirene, polistirolo
PMMA: polimetilmetacrilato (plexiglass)
Squadre
SQD: squad
HRT: hostage rescue team
SOC: special operation command
ROS: raggruppamento operativo speciale
GIS: gruppo intervento speciale
DOD: departement of defense
EPW: enemy prisoner of war
FF: friendly fire (“fuoco amico”, detto anche “blue su blue”)
IF: indigenous forces
SF: special force
Varie
CQB: close quarter battle, ovvero battaglia a scontri ravvicinati (praticamente “urbano”)
Enti ed organizzazioni
ONU: Organizzazione delle Nazioni Unite.
NATO: North Atlantic Treaty Organization, Trattato dell’Organizzazione dell’Atlantico dei Nord.
OPEC: Organization of Petroleum Exporting Countries, Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio.
Segnali manuali C.R.E. – Movimento tattico militare
Una breve guida sui segnali manuali comunemente utilizzati durante la comunicazione tattica militare nelle cosiddette “Close Range Engagement (C.R.E.) operations”
Segnali imperativi
- Assaltare
- Coprire quest’area
- Fermi
- Formazione a colonna
- Formazione a cuneo
- Formazione a fila
- Formazione fianco a fianco
- Immobili
- In ginocchio
- Io
- Rally point (punto di raduno)
- Sbrigatevi/correre
- Tu
- Vai avanti
- Venite
segnali informativi
- Cecchino nemico
- Comandante nemico
- Nemico
- Ostaggio
- Ho capito
- Non ho capito
- Porta d’ingresso
- Porta
- Finestra
- Fucile automatico
Segnali imperativi-informativi
- Vedo/guardate
- Sento/ascoltate
segnali numerali
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- 8
- 9
- 10
LPD433
Questo tutorial costituisce una breve introduzione sulla banda LPD433, ad uso prevalentemente civile per dispositivi a bassa potenza. Prima di comprendere la natura di questa banda, è bene affrontare, seppur brevemente, alcuni termini chiave che fanno parte della sua standardizzazione
ITU
ITU è il International Telecommunication Union, cioè l’ “Unione Internazionale per le Telecomunicazioni”, ed ha lo scopo di ripartire, allocare, coordinare e standardizzare tutto cià che fa parte delle telecomunicazioni su scala globale.
Le regioni ITU
La ITU definisce le “ITU regions” (regioni ITU), cioè porzioni del globo a cui sono associate specifiche regolamentazioni.
Regione 1
Regione 2
Regione 3
Come è possibile notare dall’immagine, l’Italia fa parte della “Regione ITU 1” (International Telecommunication Union), che comprende:
- 1. Europa,
2. Africa,
3. Medio Oriente ad ovest del Golfo del Persico (Iraq incluso)
4. ex Unione Sovietica
5. Mongolia
La banda ISM
La Banda ISM (Industrial, Scientific and Medical) è il nome assegnato dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) ad un insieme di porzioni dello spettro elettromagnetico riservate alle applicazioni di radiocomunicazioni non commerciali, ma per uso industriale, scientifico e medico.
Cos’è LPD433
LPD433 è il nome in codice della banda di frequenza designata ai cosiddetti “Dispositivi a bassa potenza” (Low Power Devices), cioè le apparecchiature radioamatoriali che si possono usare liberamente, senza alcuna formalità burocratica o tassa da pagare.
LPD433 è standardizzato e fa parte della “Regione ITU 1”.
Come è stato visto in precedenza, ITU 1 è a sua volta inclusa nella “banda ISM” (industrial, scientific and medical (ISM) radio bands).
Le frequenze LPD433
Canale | Frequenza (MHz) |
Canale | Frequenza (MHz) |
Canale | Frequenza (MHz) |
---|---|---|---|---|---|
1 | 433.075 | 24 | 433.650 | 47 | 434.225 |
2 | 433.100 | 25 | 433.675 | 48 | 434.250 |
3 | 433.125 | 26 | 433.700 | 49 | 434.275 |
4 | 433.150 | 27 | 433.725 | 50 | 434.300 |
5 | 433.175 | 28 | 433.750 | 51 | 434.325 |
6 | 433.200 | 29 | 433.775 | 52 | 434.350 |
7 | 433.225 | 30 | 433.800 | 53 | 434.375 |
8 | 433.250 | 31 | 433.825 | 54 | 434.400 |
9 | 433.275 | 32 | 433.850 | 55 | 434.425 |
10 | 433.300 | 33 | 433.875 | 56 | 434.450 |
11 | 433.325 | 34 | 433.900 | 57 | 434.475 |
12 | 433.350 | 35 | 433.925 | 58 | 434.500 |
13 | 433.375 | 36 | 433.950 | 59 | 434.525 |
14 | 433.400 | 37 | 433.975 | 60 | 434.550 |
15 | 433.425 | 38 | 434.000 | 61 | 434.575 |
16 | 433.450 | 39 | 434.025 | 62 | 434.600 |
17 | 433.475 | 40 | 434.050 | 63 | 434.625 |
18 | 433.500 | 41 | 434.075 | 64 | 434.650 |
19 | 433.525 | 42 | 434.100 | 65 | 434.675 |
20 | 433.550 | 43 | 434.125 | 66 | 434.700 |
21 | 433.575 | 44 | 434.150 | 67 | 434.725 |
22 | 433.600 | 45 | 434.175 | 68 | 434.750 |
23 | 433.625 | 46 | 434.200 | 69 | 434.775 |
Giocata di Softair del 18/05/2014
Cos’è il softair ?
Una breve introduzione al mondo del Softair
Cos’è il Softair ?
Il softair o soft-air (in inglese: airsoft), è un’attività di squadra basata sul movimento tattico. Alcuni lo chiamano “tiro tattico sportivo”, ma non è la definizione più esatta.
Il softair può essere assimilato anche ad un gioco di ruolo che simula, tramite attrezzature e strumenti appositi, azioni tattiche e strategiche di combattimento in ambienti urbani o boschivi, tra fazioni opposte che devono conquistare obiettivi prefissati.
Quali sono le modalità di gioco ?
Le possibili modalità di gioco sono davvero numerose, e le combinazioni delle regole applicabili sono altrettanto varie, dando vita a scenari di gioco estremamente dinamici e sempre diversi.
Di norma vengono stabiliti degli obiettivi da perseguire in un tempo prestabilito (es. un’ora), ed un insieme di regole di ingaggio e comportamento da tenere in campo.
Le modalità più frequenti sono:
– conquista della bandiera avversaria
– conquista di una postazione
– mantenimento di una postazione (per un determinato periodo di tempo, o fino ad una data ora)
– liberazione di un prigioniero
– distruzione della squadra avversaria
– ecc. ecc.
In alcuni casi, il gioco diviene più complesso trasformandosi in una vera e propria “storia” da mettere in scena. (es. recupero di un pilota caduto in territorio nemico, con una squadra alleata che lo deve salvare e riportare al campo base, e una squadra nemica che deve eliminare i soccorritori per poi portare il prigioniero nel suo campo al fine di interrogarlo).
Il softair ed il paintball sono la stessa cosa ?
Assolutamente no.
In estrema sintesi (e senza dilungarsi sugli aspetti legali e tattici) si può affermare che:
Il softair è uno sport riconosciuto dal CONI e dell’ASI. Esso è basato sul movimento tattico: è ispirato alle logiche di organizzazione e conflitto militare (seppure NON abbia nulla a che fare con il vero mondo militare !), ed i pallini utilizzati sono da 6mm con un peso che varia dagli 0.20 ai 0.23 grammi per una energia cinetica massima di 1 Joule (come da norma di legge)
Il paintball al contrario non è riconosciuto dal CONI. Di norma non è basato sul movimento tattico (per motivi legati alle attrezzature utilizzate ed allo spirito generale del gioco), e le “armi” utilizzate (dette anche “marcatori”) impiegano l’uso di sfere di colore che esplodono al contatto con l’obiettivo.
E’ pericoloso ?
Il softair è uno sport assolutamente NON violento, apolitico, che promuove il rispetto per il prossimo e lo spirito di squadra.
La Legge Italiana prevede inoltre che le armi (giocattolo) utilizzate non debbano superare 1 Joule di energia cinetica, pertanto il rischio di farsi del male è molto limitato.
Questo, abbinato all’obbligo di indossare maschere e/o occhiali protettivi idonei allo scopo, riduce drasticamente i rischi.
L’uso di protezioni aggiuntive (ginocchiere, guanti, gomitiere) ed indumenti idonei (abiti robusti, scarponi/anfibi, una kefiah e/o un copricapo) è consigliato, e migliora di gran lunga l’esperienza e la sicurezza di gioco.
Di cosa ho bisogno per iniziare ?
Le attrezzature utilizzabili sono davvero moltissime ed estremamente variegate.
La scelta è di norma personale, anche se esistono alcuni punti fissi.
E’ altamente consigliabile avere con se:
- – Un ASG (Air-soft Gun), o meglio, la volgarmente ed impropriamente detta “arma”
– Munizionamento (pallini da 6mm da 0.20-0.23g) alla bisogna
– Un paio di occhiali protettivi o una maschera
– Indumenti idonei (vedi la sezione “E’ pericoloso ?”), e possibilmente mimetici o con colori tendenti al verde/marrone.
– Un cambio d’abito, in quanto le giocate si svolgono all’aria aperta e spesso in zone boschive
– Una bevanda o un leggero snack da tenere in tasca.
Con chi posso iniziare ?
Ci sono molti club, in tutta Italia, con i quali è possibile iniziare a praticare questo sport. Ogni club ha un proprio regolamento interno che stabilisce le norme e le modalità per consentire a chi lo desidera, di fare delle prove su campo. In particolare, a Fontaniva (provincia di Padova) risiede il club Uruk-hai Softair Team, di cui anche io faccio parte. Di seguito è presente un allegato che illustra alcune nozioni fondamentali per contattare il club e pianificare una eventuale prova su campo.